Aggiornato il 1 Maggio 2023
Il bilancio di esercizio non è più soltanto un mezzo per conoscere i risultati gestionali interni delle imprese né un documento da redigersi per adempiere a precise norme civilistiche e fiscali, ma sta diventando un potente mezzo di informazione esterna.
In tutti i paesi più moderni il legislatore è intervenuto a tutela dei terzi stabilendo le informazioni minime che le società sono obbligate a fornire in sede di predisposizione del proprio bilancio aziendale.
Tuttavia capita spesso che gli amministratori preparano i bilanci delle proprrie società centellinando le informazioni aziendali per non far trasparire le loro strategie commerciali di cui i propri concorrenti potrebbero avvantaggiarsi.
A parte i soci che detengono la maggioranza del capitale socuale che possono avere tutte le informazioni che non sempre è possibile reperire nei bilanci. chi sono gli altri interessati a leggere i bilanci delle aziende?
-l’Amministrazione finanziaria, in quanto proprio dal bilancio essa può controllare l’imponibile da assoggettare a tassazione;
-i soci di minoranza, che quasi sempre non hanno le stesse informazioni che possono invece avere i soci di maggioranza;
-gli istituti di credito che intrattengono con l’azienda rapporti di affidamenti con la società;
-i fornitori che hanno tutto l’interesse a conoscere la situazione finanziaria dell’azienda con cui operano;
-i clienti che hanno tutto l’interesse a conoscere la situazione aziendale per sapere se potranno contare sull’esecuzione precisa degli ordini sia nel breve che nel medio e lungo periodo;
-i dipendenti che dalle informazioni scaturenti dal bilancio aziendale possono individuare il grado più o meno attendibile sulla sicurezza del loro posto di lavoro;
-i potenziali azionisti o altre persone interessate ad acquisire azioni o quote della società.
Gli amministratori possono redigere il bilancio, ai fini del controllo manageriale, con forme e contenuti differenti. Tale documento, se rivolto esclusivamente ai soggetti interni dell’impresa, cioè da coloro che lo hanno redatto, rimane “privato”. Quando, invece, il bilancio è rivolto ai soggetti esterni all’impresa, a chi cioè non ne conosce le logiche di costruzione, diventa “pubblico” e la sua redazione deve essere sottratta alla discrezionalità degli amministratori. Il bilancio (di esercizio), quindi, è il necessario termine di riferimento legislativo per la corretta applicazione del complesso di norme posto a salvaguardia dell’integrità del capitale sociale e costituisce il presupposto per l’adozione di una serie di deliberazioni assembleari che ruotano intorno all’accertamento periodico degli utili (conseguiti) o delle perdite (subìte) nell’esercizio. Rappresenta, quindi, un essenziale strumento di informazione contabile dei soci (stockholder o shareholder) sia di maggioranza che di minoranza. Ma accanto ai soci ci sono altri soggetti (esterni) interessati alla lettura/rilevazione del bilancio aziendale. Innanzitutto i lender, cioè i finanziatori esterni come le banche o gli obbligazionisti (bondholder), ma anche gli investor, ovvero i nuovi soci potenziali. Non indifferenti risultano poi i clienti, i fornitori e le imprese concorrenti, intenzionate, queste ultime, a valutare l’opportunità di ingresso nel mercato. Interessati al bilancio sono, poi, i dipendenti, le associazioni sindacali e, in linea generale, anche la stessa collettività espressa dalle sue rappresentanze politiche nazionali e locali, attente a valutare l’impatto dell’impresa sull’economia di un territorio. Il bilancio di esercizio delle società ha, infine, rilievo anche per l’applicazione della normativa tributaria in quanto costituisce, per il fisco, il termine di riferimento per la tassazione del reddito della società.
Dal bilancio gli stakeholders vogliono avere una serie di risposte quali ad esempio
-le risorse finanziarie sono state investite in modo ottimale ed efficiente?
-qual è il fabbisogno finanziario con riferimento all’attività svolta dall’impresa attualmente?
-quali sono le fonti di finanziamento più appropriate e più convenienti?
-la strategia d’impresa consente di accrescere il capitale investito e il valore creato per la compagine sociale?
I soggetti interessati risultano essere quindi numerosi.