Aggiornato il 28 Aprile 2023
Per comprendere in che misura l’azienda è in grado di creare valore per i propri stakeholder, si misura il valore aziendale (W). La scelta del metodo di calcolo più opportuno è sulla base delle disponibilità informative dei valutatori delle performance, interessati ad avere una visione sintetica sulla relazione esistente tra strategie e capitale economico-aziendale.
I principali metodi utilizzati sono i seguenti.
Metodo diretto, o di mercato.
Il valore dell’impresa è espresso dal prezzo di quotazione in borsa. Esso è un metodo per le aziende quotate legato all’efficienza del mercato finanziario, il quale esprime i prezzi di quotazione.
Metodo indiretto, o analitico, di tipo patrimoniale.
Il valore dei beni che compongono il capitale al netto dei debiti è un altro metodo, il quale però, si basa sui valori correnti delle attività e passività. In base alla scelta del management, il seguente metodo può includere solo beni contabilizzati, risorse immateriali o elementi immateriali sprovvisti di un valore specifico di mercato (e.g. conoscenza imprenditoriale).
Metodo indiretto, o analitico, di tipo reddituale.
Il valore reddituale (Wr) è influenzato dal valore attualizzato dei flussi di reddito attesi in futuro nel periodo “t” (Rt), scontati a un tasso di attualizzazione che esprime il costo del capitale (K). Analiticamente, il metodo reddituale si può esprimere come segue
Metodo indiretto, o analitico, di tipo finanziario.
Il valore finanziario (Wf) dipende dal valore attuale dei flussi monetari scontati a un tasso di attualizzazione che esprime il costo del capitale che l’impresa è in grado di generare in futuro. Analiticamente, il metodo finanziario si può esprimere come segue