Aggiornato il 25 Aprile 2023
L’insieme dei ricavi e costi viene denominato reddito di esercizio.
Il reddito di esercizio è l’insieme dei valori dei componenti positivi e negativi di reddito dell’esercizio, ossia l’insieme dei componenti positivi e negativi di reddito suscitati dagli accadimenti che si sono svolti in un certo periodo di tempo e che sono tra loro coerenti secondo il principio di competenza.
Il risultato reddituale, da non confondere con il precedente “reddito di esercizio”, è quel valore che, a seconda del segno, indica una perdita o un utile ed è calcolato sottraendo ai ricavi (r), i costi di esercizio (c).
Risultato reddituale = r – c
Il risultato reddituale risulta, per ragioni codificate dalla legge, il valore dei ricavi meno i costi di esercizio. Esso è la rimunerazione di una condizione di produzione (capitale sociale o di rischio). Il risultato reddituale non può essere considerato a
tutti gli effetti un componente di reddito, poiché esso indica più una misura che un flusso. Data la sua natura finanziaria (autofinanziamento), esso incrementa (in caso di utile) o riduce (in caso di perdita) la voce del patrimonio netto dello stato patrimoniale, rendendo così vera l’equazione
La presente equazione, detta anche “equazione di bilancio”, indica la vera natura del bilancio: sottraendo alle attività le passività, il patrimonio netto e il risultato reddituale, il valore da ottenere deve essere zero.