Aggiornato il 3 Maggio 2023
In questa guida spieghiamo definizione e significato di ricavo in economia aziendale
Per ricavo si intende un incremento di ricchezza da riconnettersi al “valore degli output” ottenuti dall’attività economica. Supponendo che un’azienda emetta una fattura di vendita al tempo zero (t0), ma il pagamento avviene a 60 giorni (t1), il conto economico deve indicare il “ricavo” senza prendere in considerazione se sia avvenuto anche un effettivo pagamento (t0).
Per fatturare, le imprese devono creare valore che deve essere riconosciuto dal mercato: l’effettivo riconoscimento da parte del mercato rappresenta un ricavo (misurato in valuta), il quale si trasforma in fatturato e quindi in un credito. Il credito è saldato dal debitore secondo le modalità stabilite dal contratto di compravendita.
RICAVO -> FATTURATO -> CREDITO -> INCASSO EFFETTIVO
Il riconoscimento del valore si basa sul concetto economico di domanda e offerta. Il venditore può attribuire a un bene o prestazione da vendere, un valore di 100,00 euro. Questo valore deve essere riconosciuto dal mercato, ossia deve avere degli acquirenti (domanda) che saranno disposti a pagare quel determinato prezzo (willingness to pay). Se il valore di un bene o prestazione non è sufficientemente riconosciuto dal mercato per coprire i costi, le imprese ridurranno o smetteranno di vendere quelle tipologie (willingness to sell). Soltanto con questo meccanismo si possono generare ricavi.
Matematicamente i ricavi potranno essere indicati con “r”: essi hanno come proprietà notevole di essere totalmente variabili. Generalmente, i ricavi sono generati da
r = prezzo * quantità.
Nonostante questa sia l’equazione che rappresenta di più i ricavi, essi possono avere natura diversa, ad esempio quelli derivanti da cessioni di beni con una plusvalenza
prezzo di vendita > costo storico – relativo fondo ammortamento
Esempi di ricavi nel bilancio sono
-merci c/ vendite;
-fitti attivi;
-interessi attivi su mutui
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, rappresentanti la lettera A del conto economico, vanno indicati al netto di
-resi;
-premi;
-abbuoni;
-imposte connesse alla vendita;
-sconti commerciali;
-sconti finanziari.