Aggiornato il 4 Maggio 2023
In questa guida spieghiamo definizione e significato di patrimonio aziendale.
Nell’aspetto qualitativo, il patrimonio è un’insieme di beni monetari e non monetari tra loro coordinati, a disposizione di diritto e di fatto del soggetto aziendale in un dato momento, e detti impieghi. L’analisi qualitativa del patrimonio consente di suddividere gli impieghi in attivo immobilizzato e attivo circolante.
L’attivo immobilizzato è dato dall’insieme degli investimenti di lunga durata: immobilizzazioni immateriali (oneri pluriennali, beni immateriali), immobilizzazioni materiali (fattori produttivi a medio-lungo ciclo di utilizzo), immobilizzazioni finanziarie. Questi beni costituiscono la struttura portante dell’azienda.
L’attivo circolante è dato dall’insieme degli impieghi di breve durata e dei mezzi già liquidi: rimanenze (scorte di beni), crediti, disponibilità liquide. Questi beni vengono continuamente disinvestiti, rinnovati, sostituiti senza pregiudizio per l’attività aziendale, che consiste per l’appunto nella vendita di merci o nella prestazione di servizi.
Gli investimenti di lunga durata e il mantenimento di disponibilità a breve termine sono possibili solo a fronte di finanziamenti, che in base alla fonte si classificano in finanziamenti di capitale proprio e finanziamenti di capitale di debito.
Il capitale di debito proviene da soggetti terzi rispetto all’azienda: fornitori, enti pubblici, dipendenti (è il caso per esempio del debito per il trattamento di fine rapporto o TFR).
Il capitale proprio proviene invece dai soggetti direttamente coinvolti dall’attività aziendale (proprietario o soci) e dall’attività aziendale stessa (autofinanziamento) ed è considerato al netto di perdite, d’esercizio o riportate da esercizi precedenti.
Ovviamente, per confrontare tra loro “oggetti” differenti, è necessario valutarli, attraverso un processo per forza di cose soggettivo, che permetta di attribuire a tali oggetti un valore monetario, espresso in una stessa moneta, che li renda omogenei. L’analisi del patrimonio condotta dal punto di vista quantitativo permette di dividere i valori attribuiti a impieghi e finanziamenti in attività o patrimonio lordo, passività e patrimonio netto.
Analizziamo tutte le possibili relazioni esistenti tra attività (A), passività (P) e patrimonio netto (PN):• A = PN se le attività sono pari al patrimonio netto, l’impresa non ha debiti con soggetti terzi e si finanzia totalmente con mezzi propri. Questo caso si presenta sempre in fase di costituzione dell’azienda, mentre si presenta raramente rispetto a un’azienda in funzionamento
-A > P se le attività sono maggiori delle passività, significa che lo stato di salute dell’azienda è positivo: tanto più positivo quanto più le attività superano le passività, poichè la situazione reale si avvicina a quella ideale, dove non esistono debiti verso terzi
-A = P se le attività sono pari alle passività, la situazione è negativa, poichè l’impresa non dispone di mezzi propri e prosegue nell’attività solo grazie a un costante indebitamento verso soggetti esterni
-A < P la situazione è particolarmente grave: non solo l’azienda non dispone di mezzi propri, ma le attività non coprono neppure i debiti verso terzi, ai quali dunque non è possibile fare interamente fronte. Si crea perciò una situazione di deficit, che nei casi più gravi prelude di norma al fallimento o alla cessazione dell’attività
Una più approfondita analisi della situazione patrimoniale prende la mosse da una serie di indici e di valori ottenuti a partire dagli stessi elementi del patrimonio
-rigidità degli impieghi (attivo immobilizzato : totale impieghi) x100
-elasticità degli impieghi (attivo circolante : totale impieghi) x100
-incidenza del capitale proprio (capitale proprio : totale impieghi) x100
-incidenza del capitale di debito (capitale di debito : totale impieghi) x100
-incidenza debiti a breve (debiti a breve : totale impieghi) x100
-incidenza debiti a medio-lungo (debiti a medio-lungo : totale impieghi) x100
-margine di struttura (patrimonio netto – attivo immobilizzato)
-patrimonio circolante netto (attivo circolante – debiti a breve)
-margine di tesoreria ([attivo circolante – rimanenze] – debiti a breve)