Aggiornato il 29 Aprile 2023
In questa guida spieghiamo definizione e significato di risultato economico attualizzato.
Risulta essere il criterio più utilizzabile nella valutazione economica di un investimento, in quanto consente il migliore apprezzamento della ricchezza incrementale generata da un progetto.
Il REA dell’investimento è la somma algebrica di tutti i flussi di cassa attualizzati e generati dal progetto considerato.
dove Ft indica i flussi di cassa positivi liberati dal progetto, F0 l’esborso iniziale e il tasso k il costo del capitale ed il risultato ci mostra l’incremento di ricchezza che il soggetto che realizza l’operazione potrà attendersi di conseguire.
Generalizzando si può scrivere
sottolineando che si tratta di una somma algebrica di flussi positivi e negativi. La logica comunque non muta se questi ultimi sono più di uno o se non sono esclusivamente concentrati nei periodi iniziali ma si manifestano in alternanza a flussi positivi.
Si potrebbe inoltre fare l’ipotesi di un progetto che impone il sostenimento di flussi negativi dall’inizio fino al periodo s, da s+1 in poi ci saranno flussi positivi
Solo se il REA è positivo sarà conveniente realizzare un progetto, in quanto la positività testimonia la capacità dello stesso di liberare flussi – già al netto dei costi operativi incrementali originati dall’investimento stesso – sufficienti a ripagare l’esborso iniziale,
remunerare i capitali impiegati e lasciare ancora risorse residue per ulteriori destinazioni.
In quest’ottica il REA rappresenta la ricchezza incrementale generata da un progetto, espressa come se fosse immediatamente disponibile, in altri termini la capacità di un investimento di remunerare i finanziamenti necessari alla sua realizzazione: al crescere del costo dei finanziamenti la convenienza economica dei progetti si riduce.
Si tratta di una funzione decrescente che, per un certo tasso di attualizzazione (o costo delle risorse), incontra l’asse delle ascisse nel punto k*, che costituisce il tasso più elevato al quale è possibile effettuare la raccolta perché il progetto risulti economicamente
conveniente. La formula del REA presuppone che il reinvestimento dei flussi generati dal progetto originario abbia luogo ad un tasso che coincide – a volte è l’unica ipotesi accettabile – con il costo del capitale k. Per dimostrare quanto detto basterà tenere
conto del reinvestimento dei flussi da 1 a n, a un tasso pari a k, fino all’ultima osservazione, coincidente con n, ottenendo così la formula del valore futuro (montante) ad n dei flussi positivi capitalizzati al tasso k.
Il costo del capitale esprime sia il costo dei mezzi di terzi che del capitale di rischio; la possibilità di reinvestire i flussi al tasso k permette in ogni caso di ottenere rendimenti adeguati a coprire anche la remunerazione dei portatori di capitale proprio e quindi di produrre profitti per soddisfare i portatori di capitale.
Infine da segnalare una fondamentale proprietà del criterio: il REA della differenza (o di altra semplice operazione) di due progetti è identico alla differenza fra il REA della prima e della seconda operazione: REA(A) – REA(B) = REA(A-B). Per scegliere tra i due progetti: se il REA della differenza è > 0 la prima alternativa (progetto A) garantirà un risultato economico migliore; se invece la stessa differenza darà un risultato < 0 la preferenza ricadrà sull’alternativa B; infine se l’operazione differenziale sia = 0 potranno essere ignorati.