Aggiornato il 25 Aprile 2023
Nella realtà solitamente non esiste un singolo sistema di produzione che regna sugli altri, generalmente si utilizzano mix dei quattro elencati sotto.
Si ha produzione per pezzo singolo per esempio quando viene richiesta la produzione di uno yatch, si ha produzione per lotti quando i singoli prodotti sono divisibili in gruppi di produzione, si ha produzione per serie ad esempio nelle grandi catene alimentari, la produzione per processo è simile alla precedente.
Job costing (sistema per commessa)
Si rileva il costo di ciascun job nel corso della sua realizzazione indipendentemente dal periodo temporale interessato.
Per capire meglio analizziamo ad esempio il funzionamento di un’officina. Entra la macchina, si riempie una scheda apposita per il veicolo, detta scheda di lavorazione (fondamentale nei sistemi di job costing) e ogni volta che la macchina entra in un reparto viene registrato tutto ciò che si è reso necessario per il lavoro, materiali diretti, manodopera diretta ecc…. Per ogni job viene registrato tutto lo sforzo attuato per la produzione/riparazione.
In un sistema di costo per processo, poiché non si può seguire la produzione del singolo pezzo si procede con una strategia top down. Si prende un lasso di tempo che fa riferimento al prodotto considerato, il costo unitario del prodotto si ottiene dividendo tale costo per le quantità realizzate di prodotto.
Supponiamo che nel periodo di un mese ho speso 200.000€ e che si sta producendo della pasta. Come calcolo il costo della pasta? Prendo i pacchi di pasta? I chilogrammi?
Mettiamo che il processo di produzione duri una settimana. Durante questo arco di tempo però ho altra pasta che avrà già iniziato la produzione il che mi rende impossibile calcolare con precisione la pasta prodotta nel mese dato che mi troverò in presenza non solo del prodotto finito, ma anche dei semilavorati. In questo caso la quantità che si utilizza è quella detta quantità equivalente.
Nel calcolare la quantità equivalente il prodotto finito conta come unità, il semilavorato conta come mezza unità.
Invece di dividere per la produzione si allora la quantità equivalente dove utilizzare il semilavorato come metà del prodotto finito significa sovrastimare quest’ultimo.
Processs costing
Ciò che interessa è stabilire il periodo ed inserire nel sistema tutti i costi sostenuti nel periodo. Il process costing, come tecnica di allocazione dei costi, è tradizionalmente impiegato nel settore edilizio, dell’impiantistica, nella stampa, nelle produzioni continue di prodotti simili, come
la catena di montaggio oppure la produzione organizzata a celle (in cui macchine vicine compiono la stessa attività). La contabilità si complica notevolmente quando la produzione è multiprodotto e sono presenti dei Work In Progress (WIP, non solo prodotti finiti). Il calcolo è effettuato sotto l’ipotesi di un assorbimento lineare e costante degli overhead e del lavoro diretto, e di un’immissione puntuale delle materie prime (materie dirette) nel ciclo produttivo.
Process costing con produzione equivalente
Interessa sapere distinguere i vari sistemi e il concetto di unità equivalente mentre per quanto riguarda il job costing bisogna sapere come è fatta e saper definire la scheda di commessa.
Parlare di costo diretto significa, a volte, parlare anche di costi variabili. Per esempio parlando degli pneumatici di una macchina, se ho due macchine, ho 8 ruote, se 3, 12, etc… Il costo aumenta con l’output. I costi diretti hanno presentano però anche dei costi fissi, come ad esempio lo stipendio del supervisore della singola catena di montaggio.