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20 Giugno 2021

Costi di Impianto e Crediti per Cauzioni

In questa guida spieghiamo come registrare i costi di impianto e i crediti per cauzioni in partita doppia.

La costituzione aziendale comporta il sostenimento di alcuni costi a utilità pluriennale che riguardano gli obblighi di registrazione, gli onorari per prestazioni professionali, le indagini di mercato e tutti gli oneri connessi alla costituzione. Tali oneri si rilevano nel conto Costi di impianto (conto economico di reddito acceso ai costi pluriennali), che fa parte delle immobilizzazioni immateriali, e come tali sono soggetti al procedimento di ammortamento.

L’avvio dell’azienda comporta anche la stipula di contratti riguardanti i servizi telefonici, l’erogazione dell’acqua e dell’energia elettrica, e così via. Questi contratti comportano di norma il deposito di cauzioni in denaro, che costituiscono dei crediti dell’azienda verso gli enti depositari e che sono rilevate nel conto Crediti per cauzioni (conto finanziario acceso ai crediti).

Esempi

Sostenimento di costi di impianto esclusi dall’IVA per 295 con deposito di una cauzione per 190

Costi di impianto

295

 

Denaro in cassa

 

295
190

Crediti per cauzioni

190

 

Sostenimento di costi di impianto soggetti a IVA

l’impresa riceve una fattura dal proprio commercialista relativa alle pratiche di costituzione aziendale

FATTURA

Assistenza pratiche costituzione

460,00

Contributo previdenza 2%

9,20

 

———–

 

469,20

IVA 20%

93,84

Spese sostenute

105,00

 

———–

Totale a debito

668,04

Poichè si tratta di una prestazione di un professionista, è necessario calcolare la ritenuta d’acconto (20% di 460 = 92). Tale cifra viene stornata dal totale a debito, e il risultato è la somma che il professionista percepirà dal cliente (668,04 – 92 = 576,04).
Il cliente in un secondo momento verserà la ritenuta tramite modello F24, mentre il professionista la dedurrà dal totale dei redditi percepiti in fase di dichiarazione fiscale.

I costi di impianto si calcolano sommando i singoli costi addebitati al netto delle imposte
(costi di impianto = 460 + 9,20 + 105 = 574,20).

Costi di impianto

574,20

 

IVA ns/credito

93,84

 

Debiti v/fornitori

 

668,04

L’impresa provvede al pagamento della fattura tramite banca, al netto della ritenuta d’acconto

Debiti per ritenute da versare

 

92,00

Banca c/c

 

576,04

Debiti v/fornitori

668,04

 

L’impresa versa all’Erario la ritenuta

Debiti per ritenute da versare

92

 

Banca c/c

 

92

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