Aggiornato il 1 Maggio 2023
In questa guida spieghiamo come calcolare il Tasso di Redditività Media Contabile o tasso di rendimento semplice.
Questo tasso costituisce una categoria di diverse metodologie: dato un progetto di investimento si tratta di determinare la redditività media incrementale prodotta nel corso dei periodi presi in considerazione (Rm). Se è noto l’ammontare dell’investimento medio (Im), che è necessario sostenere per ritrarre i benefici attesi, allora
Ma cosa si deve scegliere come numeratore e cosa come denominatore? Le alternative non mancano di certo, ma alla fine quelle più usate prevedono:
-Rm = reddito netto ponderato incrementale (la ponderazione avviene assegnando un peso più significativo ai primi anni, i più attendibili in quanto a previsioni);
-Im = investimento medio incrementale in capitale fisso (1/2 CF) più circolante
incrementale (CC).
La formula diviene
Il capitale fisso viene diviso per due in quanto l’importo di un investimento iniziale viene assoggettato ad ammortamento (a quote costanti e con valore di realizzo paria 0) ed il valore medio dell’investimento durante il periodo del progetto sarà pari al 50% dell’importo esborsato. La dimensione di CF decresce nel tempo a causa dell’utilizzo dell’attività e del suo deprezzamento, il CC mantiene il suo valore per tutto il periodo.
Per potere dare un giudizio finale sulla validità economica del progetto, bisognerà però confrontare il TRMC con un secondo tasso – funzione del costo delle risorse di finanziamento utilizzate, del rendimento di simili progetti in passato o delle aspettative del management – non precisabile, non permettendo un giudizio univoco. Altri limiti sono che: si considerano figure di reddito e non flussi di cassa (numeratore e denominatore sono così espressi in termini disomogenei), i valori in questione sono medi (differenti distribuzione nel tempo di entrate ed uscite non saranno considerate), non esiste alcun tentativo di esprimere i risultati in considerazione del valore finanziario del tempo.