Aggiornato il 25 Aprile 2023
In questa guida spieghiamo definizione e significato di metodo di scoring.
Tutti gli indici di performance non devono essere valutati e analizzati come singoli dati, ma nel loro complesso. Le aziende, o i servizi di consulenza specializzata, svolgono l’analisi e l’interpretazione delle performance aziendali a livello integrato e sistemico. Si utilizza un sistema di coordinamento per collegare sul piano logico-matematico gli indicatori, al fine di interpretare e analizzare i rapporti causa effetto. Per esempio, al vertice dell’analisi si pone il ROE: per comprendere le cause del suo andamento, è necessario scomporlo e analizzare i singoli componenti.
Infatti, il ROE si può riscrivere come
Dove IGNC è il tasso di incidenza della gestione non caratteristica (o extracaratteristica).
La crescita o decrescita del saggio di reddito può dipendere dall’andamento di questi indici. Se il prodotto tra leva finanziaria e IGNC è > 1, questo significa che la leva finanziaria e il tasso di incidenza della gestione extracaratteristica hanno un impatto positivo sul ROE. A parità di ROI, quindi, le variazioni del saggio di reddito ROE derivano esclusivamente da variazione nella struttura finanziaria e dall’IGNC. L’aumento del ROE si ottiene migliorando il ROI, diminuendo l’eventuale incidenza negativa del saldo dell’attività non caratteristica e con l’aumento dell’indebitamento (purché IGNC non peggiori).
A differenza del sistema di coordinamento degli indici di bilancio, il metodo dello scoring consente di collegare differenti indici di bilancio dare un giudizio complessivo sulla salute aziendale in un unico numero. I primi tentativi di questo modello sono stati posti in essere da Altman50 con un modello statistico per prevedere la probabilità di fallimento di una società nell’arco temporale dei prossimi due anni. Il modello è denominato Z-Score. Il valore “Z” consiste in un punteggio che indica la soglia (cut-off point) tra imprese sane (> Z) o in difficoltà (< Z). Il punteggio da confrontare con il parametro “Z” è il frutto di una somma algebrica tra cinque indicatori (indice di flessibilità aziendale, indice di autofinanziamento, ROI, indice di indipendenza da terzi o capitalizzazione e turnover attività totali). Il modello dello Z-score ha consentito di prevedere con buon anticipo le crisi aziendali.
I risultati dei vari modelli di scoring, vengono interpretati e giudicati sotto forma di rating, ossia un valore (AAA è il grado massimo) in grado di esprimere il rischio di fallimento.