Aggiornato il 1 Maggio 2023
In questa guida spieghiamo definizione e significato di rating in ambito finanziario.
Risulta essere un’operazione di raccolta ed elaborazione di informazioni: le agenzie di rating effettuano analisi previsionali sulle performance future dell’ente emittente, sulla base delle quali attribuiscono una categoria di rischio ai titoli di debito da queste emesse.
Le categorie sono denominate con lettere alfabetiche: ad es. A esprime massima affidabilità e C esattamente l’opposto (cioè elevato rischio).
Ciò che si ricava, a seguito delle analisi, è quindi un’informativa sintetica sulle performance future del debitore e sulla sua solvibilità.
Ci sono due tipi di agenzie di rating:
-le società di informazioni commerciali che forniscono analisi e giudizi sulla futura solvibilità dell’azienda;
-le società che svolgono analisi simili direttamente su richiesta degli enti emittenti, i cui risultati sono pubblicamente diffusi.
Obiettivo: fornire una previsione sul comportamento futuro di un soggetto economico, risultato al quale si perviene tramite l’analisi di dati passati, della situazione presente, ma anche tramite proiezioni dei dati futuri (tanto più affidabili, quanto più frutto di una profonda comprensione della realtà oggetto di analisi).
I dati – qualitativi e quantitativi – utili all’analisi sono: i documenti previsionali contabili e finanziari, i piani di spesa, le strategie di marketing, i rischi principali e le opportunità di crescita dell’emittente; a volte vengono utilizzati anche modelli statistici di previsione delle insolvenze.
La fase di raccolta e studio dei dati è svolta da un team: il lead analyst propone un primo giudizio, ma, dato che il rating riflette un giudizio dinamico (può essere modificato nel tempo), si crea un rapporto ed un dialogo continuo tra la società emittente e quella di rating; il processo di valutazione ha termine con l’attribuzione di un livello di rischio al titolo di debito analizzato, cioè di un giudizio (ovviamente neutrale) del tipo:
-AAA (emissioni di alta qualità e rischio minimo) – AA (alta qualità ma medi margini di protezione) – A (medio-alta qualità con media protezione);
-BBB (qualità di medio livello) – BB (emissioni con aspetti speculativi) – B (emissioni non sicure);
-CCC (emissioni altamente rischiose) – CC (emissioni i cui interessi non vengono corrisposti);
-D (emissioni che da tempo non ricevono pagamenti).
Vantaggio: per gli operatori (maggior funzionamento del mercato), per gli investitori (informativa ad elevata credibilità ed a costo nullo), per l’emittente (aumenta la credibilità).