Aggiornato il 24 Aprile 2023
In questa guida spieghiamo come registrare l’acquisto di merci e materiale di consumo in partita doppia.
Le risorse a disposizione delle imprese sono di quattro tipi:
-tutti i beni gratuiti della natura (terra, foreste, minerali…), comunemente chiamati risorse naturali e definiti dagli economisti terra. Si tratta di risorse libere, sia limitate (terra, legnami…) che illimitate (aria, energia solare…). Per entrare a fare parte del ciclo economico devono perdere la caratteristica della gratuità, entrando a fare parte del patrimonio aziendale di un’impresa
-tutte le risorse umane, fisiche e psichiche, definite dagli economisti lavoro. Si tratta di risorse non libere e potenzialmente illimitate
-tutti i beni prodotti dall’uomo, definiti dagli economisti capitale. Sono risorse non libere, potenzialmente illimitate, che per essere considerate parte del ciclo economico devono essere destinate alla produzione di altri beni (hanno il carattere della materialità), all’erogazione di servizi (hanno il carattere dell’immaterialità) o al consumo diretto
-l’imprenditorialità. Si tratta dell’insieme dei rischi assunti e delle attività compiute dagli imprenditori nell’esercizio dell’attività economica
Le risorse, una volta utilizzate all’interno di un’impresa, prendono il nome di fattori produttivi
-beni strumentali (impianti, terreni, attrezzature…), che rappresentano la struttura produttiva dell’azienda
-beni destinati alla lavorazione, al consumo o alla vendita (materie prime, merci, imballaggi…)
-servizi (trasporti, pubblicità, prestazioni di lavoro autonomo…)
-prestazioni di lavoro dipendente
I beni strumentali sono fattori produttivi pluriennali, destinati a permanere in azienda per tempi medio-lunghi. Gli altri beni, i servizi e il lavoro dipendente sono fattori d’esercizio, destinati a essere venduti, consumati o utilizzati nell’arco dell’anno.
Le operazioni di acquisto, con cui l’impresa provvede a dotarsi di fattori produttivi, vengono rilevate:
-nella contabilità di magazzino
-nella contabilità degli acquisti (registro delle fatture d’acquisto, partitario IVA)
-nel giornale in partita doppia
-nel mastro
-nella contabilità di cassa
-nella contabilità delle banche
Le fatture di acquisto rappresentano il documento originario dal quale risultano le operazioni effettuate e sulla base del quale l’impresa esegue le rilevazioni in contabilità generale.
Dall’esame della fattura si possono infatti individuare
-l’importo complessivo da pagare
-l’importo riferibile ai beni o servizi acquistati
-l’importo dell’IVA
-l’importo riferibile alle spese accessorie
In generale, la rilevazione procede nel seguente modo, una variazione finanziaria passiva nel conto Debiti v/fornitori e una variazione finanziaria attiva nel conto IVA ns/credito (la variazione finanziaria attiva, al contrario di quella finanziaria passiva, non è sempre presente) misurano una variazione economica negativa in un conto economico acceso ai costi d’esercizio.
L’acquisto di merci e di materie di consumo e di ogni altro bene destinato al consumo o alla vendita in tempi brevi si rileva in Dare di specifici conti Acquisti, che sono conti economici di reddito accesi ai costi d’esercizio.
Esempio
Acquisto di merci per 3.700 + IVA
Merci c/acquisti |
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3.700 |
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IVA ns/credito |
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740 |
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Debiti v/fornitori |
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4.440 |