Aggiornato il 24 Aprile 2023
In questa guida spieghiamo come rilevare il canone di locazione in partita doppia.
La locazione è il contratto con cui un soggetto concede o ottiene la disponibilità di beni mobili o immobili per un determinato periodo di tempo contro la riscossione o il pagamento di un corrispettivo.
Quando l’impresa non possiede fabbricati o li possiede in misura insufficiente rispetto alle proprie necessità può prenderli in locazione stipulando un contratto di locazione commerciale. Al contrario, se i fabbricati strumentali di sua proprietà superano le esigenze aziendali, può eventualmente affittare a terzi i locali disponibili.
Se l’azienda prende in locazione un bene strumentale riceverà periodicamente la fattura da cui risulta il costo per fitti passivi e la corrispondente IVA a credito (è da ricordare che i beni a uso strumentale dati in locazione da un privato non sono soggetti a IVA). Inoltre il contratto può prevedere la corresponsione di una cauzione.
Se l’azienda concede in locazione un bene strumentale emetterà periodicamente la fattura da cui risulta il ricavo per fitti attivi e la corrispondente IVA a debito. Inoltre il contratto può prevedere la corresponsione di una cauzione.
Esempi
(esempio 1) presa in locazione di un bene strumentale per 300 con cauzione di 750
IVA ns/credito |
|
50 |
|
Debiti v/fornitori |
|
300 |
300 |
Crediti per cauzioni |
|
750 |
|
Banca c/c |
|
1.050 |
|
Fitti passivi |
|
250 |
(esempio 2) concessione in locazione di un bene strumentale per 300 con cauzione di 750
IVA ns/debito |
|
50 |
|
Crediti commerciali diversi |
|
300 |
300 |
Debiti per cauzioni |
|
750 |
|
Banca c/c |
|
1.050 |
|
Fitti attivi |
|
250 |